Decido cosa portare con me e cosa lasciare
Lasciare andare, buttare via.
Dimenticarmi di.
Perch? ? questo che chiedo
Staccarmi da me stesso, un pezzo per volta, pezzo malato dopo pezzo malato.
Mica posso portami dietro
Tutta la polvere, i calcinacci di certi momenti.
Mica ho spazio abbastanza.
Devo fare un back up dei sentimenti che mi aprono il cielo
Dei ricordi buoni che servono
Dei baci che non si dimenticano
Tutto il resto via.
Trascinare nel cestino.
Svuotare il cestino.
Perch? ho bisogno di spazio vuoto, perch? non so pi? come scrivere in pagine troppo scarabocchiate.
Ed ? esattamente cos? che ho l?anima.
Troppo scarabocchiata.
Abbozzi di amori infelici, perch? l?infelicit? era miele.
Drammaturgie di cuori in piroetta.
Battute lampo.
Risate preregistrate.
Quanta voglia ho di pagine bianche.
Quanta paura mi fanno, le mie pagine vuote.
Un giorno rimetter? insieme i pezzi, i dialoghi, gli scritti, trover? il mio capo e la mia coda, il nesso, la tesi e la sintesi, tutto.
Sistemer? ogni cosa, lo so.
Ma ora devo solo cancellarmi un po?, e non averne paura, di quel vuoto, di quella vita che sar? poi da scrivere e sar? io a farlo, nel modo che mi verr?, con sbavature, ma come mi andr?.
Ora devo solo cancellarmi un po?.
Devo respirarmi un po?.
Devo capirmi un po?.
Devo trovarmi un po?.
Devo amarmi un po?.
Devo cancellarmi un po?.